Le regioni italiane più favorevoli all’imprenditoria giovanile

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Strategie e risorse che rendono più efficienti alcune regioni italiane nel supportare e favorire i giovani imprenditori. LAZIO tra le prime 3 Regioni in Italia per Imprenditoria Giovanile.

L’Italia è un Paese ricco di opportunità per i giovani che vogliono avviare una propria attività. Tuttavia, non tutte le regioni offrono le stesse condizioni di sviluppo e di sostegno all’imprenditoria giovanile. Quali sono le regioni più virtuose e quali sono i fattori che le rendono tali?

Secondo uno studio condotto dall'ISTAT le regioni italiane più favorevoli all’imprenditoria giovanile sono:

  • Lombardia: la regione più popolosa e industrializzata d’Italia si distingue per la sua dinamicità economica e per la sua capacità di attrarre investimenti e talenti. La Lombardia offre ai giovani imprenditori una rete di servizi, infrastrutture, incentivi e formazione di qualità, oltre a una forte presenza di cluster e distretti produttivi specializzati in vari settori.
  • Emilia-Romagna: la regione famosa per il suo modello di sviluppo basato sulle piccole e medie imprese, sulle cooperative e sull’innovazione. L’Emilia-Romagna vanta una tradizione imprenditoriale solida e diversificata, che spazia dalla meccanica alla moda, dall’agroalimentare alla biomedicina. La regione offre ai giovani imprenditori un ambiente favorevole, caratterizzato da una buona qualità della vita, una buona governance e una forte coesione sociale.
  • Lazio: la regione che ospita la capitale d’Italia e che rappresenta un importante polo di attrazione per le attività legate al turismo, alla cultura, alla politica e alla pubblica amministrazione. Il Lazio si contraddistingue per la sua vivacità culturale e creativa, che si esprime in una varietà di iniziative e di progetti innovativi nel campo dell’arte, della comunicazione, dell’editoria e dell’ICT. La regione offre ai giovani imprenditori un ampio ventaglio di opportunità, sia in termini di mercato che di finanziamenti e di supporto.

Queste tre regioni, insieme ad altre come il Veneto, la Toscana e il Piemonte, si collocano al di sopra della media nazionale per quanto riguarda gli indicatori di imprenditoria giovanile, che misurano il numero, la qualità e la performance delle imprese fondate o gestite da persone con meno di 35 anni.

Tra i fattori che influenzano positivamente l’imprenditoria giovanile ci sono:

  • la disponibilità di risorse finanziarie, sia pubbliche che private, che facilitano l’accesso al credito e la realizzazione di progetti imprenditoriali. Tra queste risorse ci sono i fondi europei, i fondi regionali, i bandi pubblici, le agevolazioni fiscali, i microcrediti, i business angel, i venture capital e le piattaforme di crowdfunding;
  • la presenza di ecosistemi innovativi, che favoriscono la nascita e la crescita di imprese basate sulle nuove tecnologie, sui nuovi modelli di business e sui nuovi bisogni sociali. Tra questi ecosistemi ci sono i parchi scientifici e tecnologici, gli incubatori e gli acceleratori di impresa, i FabLab, i coworking, le reti di mentorship e le comunità di startup;
  • la qualità e la diffusione della formazione imprenditoriale, che contribuisce a sviluppare le competenze, le conoscenze e le attitudini necessarie per intraprendere con successo. Tra le fonti di formazione imprenditoriale ci sono le scuole, le università, le camere di commercio, le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative (ONG) e le iniziative private.

L’imprenditoria giovanile è una risorsa fondamentale per il rilancio e la competitività dell’Italia, soprattutto in un contesto di crisi economica e sociale causata dalla pandemia di Covid-19. Per questo, è importante che le regioni italiane continuino a promuovere e a sostenere le iniziative e le aspirazioni dei giovani che vogliono creare valore e occupazione attraverso la propria attività imprenditoriale.

 

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