Contributi artigiani e commercianti: ritoccato il minimale di reddito

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La circolare 33/2024 dell'INPS, datata 7 febbraio, ha reso noto che per l'anno in corso, il minimo di reddito su cui vengono calcolati i contributi per artigiani e commercianti è stato elevato a 18.415 euro. Questo valore è fondamentale non solo per determinare i contributi da versare, ma anche per altre finalità, come il riscatto agevolato di laurea, che corrisponde al 33% di tale importo, risultando quindi pari a 6.076,95 euro per ogni anno riscattato nel 2024.

Le aliquote

Le aliquote applicate al reddito minimo sono le seguenti: per i titolari e i coadiuvanti di età superiore ai 21 anni, 24% per gli artigiani e 24,48% per i commercianti; mentre per i coadiuvanti di età non superiore ai 21 anni, le aliquote sono rispettivamente del 23,70% per gli artigiani e del 24,18% per i commercianti. Si applica anche un punto percentuale aggiuntivo per redditi che superano i 55.008 euro annui, con la differenza che nel settore commerciale l'aliquota è leggermente più alta a causa della contribuzione per gli indennizzi per imprenditori che cessano definitivamente l'attività.

Le scadenze

I contributi sui redditi minimi vanno versati trimestralmente tramite modello F24, alle scadenze del 16 maggio, 20 agosto, 18 novembre e 17 febbraio 2025. Mentre per i redditi superiori al minimo, i contributi vanno versati nei termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, ossia saldo 2023, primo acconto 2024 e secondo acconto 2024.

Coloro che hanno avviato un'attività nel 2023 e desiderano beneficiare del regime agevolato nel 2024 devono comunicare la loro adesione entro il 28 febbraio. In caso contrario, potranno scegliere di pagare l'aliquota piena e godere dei relativi benefici pensionistici.

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